123
SALA DEL BEATO ANGELICO
Leggesi: NOMINE BERNARDVS DE FLORENTIA
PINXIT. H. OP. ANNO. DOM. MCCCXXXII. Fondo
dorato.
Detta tavola era la parte di mezzo di un trittico le cui parti late¬
rali sono smartite. Fu ceduta dal Conte Giovio di Como in cambio
di altri quadri nel 1863.
IGNOTO del Secolo XV.
272. S.:“ Elisabetta regina di Ungheria.
A. m. 0,63. — L. m. 0,34. — Tavola. Fig. int.
Vedesi in alto del quadro il Padre Eterno in mezzo
ad una gloria di Angeli, due dei quali tengono alzato
il manto della Santa, che accoglie sotto di esso una
quantità di religiose genuflesse. Il fondo è dorato.
GIOTTO (Scuola di).
273. Gesù crocifisso.
A. m. 0,40. — L. m. 0,18. — Tavola. Fig. int.
Sopra un fondo dorato si inalza la croce su cui sta il
Redentore; due Angeli raccolgono il di lui sangue.
In fondo al quadro la Maddalena genuflessa che ab-
braccia la croce, presso la quale sta un’ altra Santa.
A destra le Marie che sostengono la Vergine, a sini-
stra altri Santi.
Proviene dal convento di S. Gaggio presso Firenze.
IGNOTO del Secolo XV.
274. L'’ Incoronazione della Vergine.
A. m. 1,03. — L. m. 0,45. — Tavola. Fig. int.
Sotto un padiglione tutto dorato a fiorami è la Ver-
gine seduta avanti il divin Figlio, che le pone la co-
rona sulla testa. Una quantità di Angeli e Santi le
fanno corona; alcuni Angeli, e di questi due genu-
flessi, in fondo al quadro, suonano svariati strumenti.
Nella cuspide è dipinta una mezza figura del Padre
Eterno.