150
STANZA DI PROMETEO
ANONIMO (Quattrocentista fiorentino).
336. Soggetto allegorico.
A.m.o, 28.—.L.0, 22. — Tavola, fig. int.
Un giovane avvinto da un serpe e rovesciato
al suolo in atto di rivolgere gli occhi e le mani al
cielo : più indietro un altro giovane in piedi ha pure
un serpente avvoltato alle gambe. Il Padre Eterno
sta seduto al piede di un lauro in atto di trattenere
il fulmine. Il luogo é sparso di spine e sassi. Nel
fondo vedonsi alcune fabbriche che rammentano
Firenze. Dalla bocca del Dio Padre, escono parole
d’oro che dicono : NULLA DETERIOR PESTIS QUAM FA¬
MILIARIS INIMICUS : (« Non v’ ha maggior peste di un
nemico familiare »).
PULZONE (Scipione), detto SCIPION GAETANO.
100
337. Ritratto di Ferdinando I de'Medici.
A m.o, 16. - L.0, 15. — Rame, mez. fig.
Veduto di terza, con capelli, barba e baffi corti,
gala alta, collana d’oro e veste ornata di pellicce ,
sulla quale é ricamata una croce.
Questo principe nacque dal Duca Cosimo I, nel 1549;
ou
fu destinato alla Chiesa; e di quattordici anni venne ele¬
vato alla dignità cardinalizia. Ne aveva 38 quando, nel 1587,
successe sul trono di Toscana al suo fratello Francesco
prendendo il nome di Ferdinando 1 , e sposandosi a Cri¬
stina di Lorena. Edificó Livorno, disseccò la Val di Chiana,
protesse dotti ed artisti , e mori nel 1609J.
LIPPI (Fra Filippo); nato verso il 1412 a Firenze; morto
a Spoleto li 8 Ottobre 1469 (Scuola Fiorentina).
338. Madonna con Gesù bambino.
A.m.1,51. — L. 1, 51. — Tavola, forma rotonda, mez. fig.
In avanti seduta sopra di un trono é la Vergine
Maria, che tiene sulle ginocchia il figlio Gesù, il quale