cosa se gli affeziond di manier, che
esso unicamente si fidava, lasciandogli il
pensiero di ridurre in grande su' cartoni
quell'idee, che egli in piccola forma an-
dava di mano in mano abbozzando per la
grand' opera. Oltracciò volle, che da' car-
toni medesimi segnasse sul fresco le fi-
gure, che gli alcri doveano eseguire, ed
alcune di esse diedegli permissione, che
totalmente di propria mano terminasse
Finito il lavoro della Cupola si por-
tô a Pisa, e nella scuola di anatomia di
quella fioritissima e rinomata Universira
intraprese un artento studio sulla loca-
zione e naturalezza di ciascheduna par-
te, che forma il corpo umano Dopor
tiruitosi a Firenze, fu ricercato dallo
Zuccheri a voler trasferirsi seco a Vene
zia , ove era stato chiamato per dipinger
nella sala del Consiglio, acciocchè lo a
jutasse nella pirtura di quell' opere. Ab-
bracciata dal Passignano una congiuncura
vantaggiosa al suo nome, colà s'in-
amminò con Federigo, e unitamente
condussero le grandiose istorie, che in
una parte restano inferiori all'altre, che
adornano quel vasto e maestoso palazzo.
Riconosciuto da' Vencziani quanto
pprezzabili fossero gli spiritosi talenti