del Bianco nelle Badia diFirene
ste cappella, che pii non etisce, era in-
gliara di macigno moito ricca, e beli
eseguita col disegno di Benedetto da Ho-
vexzano; La Tavoia di S. Beraardo si
trova ora solamente in essa, e rappre-
senta Santo che scrive, ma in atto con
templativo nel vedere la Verginc por
tata col putto in braccio de molt. Angeli;
opeca degoa di gra coosileraiore, e
lavorata con molra diligenza: fece in se-
guico alrri quadriper il Cardinal de' Me
dici, ed una Tavols con la Nostea Donna
per una Cappella di Agnolo Doni, che
fu stimata pitoura di straordinaria bel
lezza In questo frettempo venne in Fi
renze il celebre Raffaello da Urbino,
come si è detto di sopra contratta ar
cizia con Fra Bartclommeo, si con
cavano vicendevolmente la loro abili
in prospettva e picrura, onde in tutto
il tempo che Raffaello stette in Firenze
di continuo dimoro col Frateacquistan-
do molto dal vedergli maneggiare i colori
dall'unitezza, sfumo, ed accordo dells
unre.
rd
nse pol tre maraviglioi
perla Chiesa diSan Marco ; n una espres