qualielesse per adartare nelia sua pittu
ra di quelle scesse che si grandl uomo
avea inventate, e colorite nel Vaticano.
Ed in ciò fare maggior fu la lode, che
ciascuno glidiede, di quella, che avreb-
be poruto sperare, se di propria antasia
avesse dispostoan simil componimento
Dipinse anche la voita di quella cappella
a fresco, ed i muri lateral
In seguito alle sudderce pitture
molte furon quelle, che per li Principi
allora regoanti fece; siccome per diversi
nobili Macralacciare leopere particola-
ipasseremo all'altre, che al pubblico
si veggono esposte. Nella chiesa di Santo
Spirico vi sono due tavole, che in una
espresse diversi Santi Martiri in figura
nuda, e bene incesa e nell'atra, la Don-
na adultera presentata a Cristo. In San-
a Maria Novella avyi la tavola della Sa-
maricana; e nechiostri nuovi, la fan-
zione del portarsi il corpo del Redentore
al sepolcro. Oltredichè in varj luoghi del
suddetto convento esistono alquanti di¬
pinti, fatri dal nostro Allosi¬
Anche nella chiesa di San Marco alla
cappella, ove riposa il corpo del glorioso
Arcivescovo. Antonino, fece la tavola
appresentante Cristo risorto, in acco di
ma-