SALE DEI DISEGNI
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Quindi nel 1709 fu dal palazzo Pitti trasportata in
questa Galleria.
Cotesto gran numero di disegni formava un in¬
sieme di molti libri e cartelle, ma difettava di un or-
dinamento per scuole e per singoli autori, essendo
i disegni di varie epoche, e di maestri diversi confu-
si fra loro. Una dunque delle principali cure della
Direzione fino dal 1825 fu di classificare questa col¬
lezione, e col soccorso di uomini intelligentissimi in
tali materie addetti alla conservazione dei nostri og-
getti d’ arte, la raccolta dei disegni non solo fu or¬
dinata per epoche, Scuole e Maestri, ma per soddisfare
al desiderio degli Amatori e degli Artisti fu fatta nel
1854 una scelta dei disegni più famosi che vennero
collocati in cornici in queste tre sale.
Nell’ aspettativa che debba pubblicarsi un ca-
talogo esattamente illustrato indicheremo l’ ordine
col quale sono disposti i disegni, facendo menzione di
alcuni dei più celebri.
PRIMA SALA.
In questa prima sala si trovano riuniti i dise¬
gni della Scuola Fiorentina del XIV e XV secolo
e cominciando a destra, entrando, se ne osservi uno
a penna rarissimo di Taddeo Gaddi, quindi alcu¬
ni preziosi di Masaccio, di Fra Angelico da Fiesole,
e di Fra Filippo Lippi. Di quest’ ultimo è rimarche-
vole quello a chiaroscuro in carta gialla, rappresen¬
tante la Vergine che adora il Fanciullo Gesù soste-
nuto da due Angeli: è questo il piccolo cartone che
ha servito al medesimo artista per eseguire il quadro
che si vede in questa Galleria sotto il N.° 1307.
Vengono in seguito altri disegni assai rari di
Benozzo Gozzoli, del Pollaiolo, del Botticelli, ed altri
ignoti maestri della Scuola Fiorentina, ed alla fine
della Sala un disegno a bistro del Mantegna rappre-
sentante Giuditta con la testa di Oloferne. E desso
uno di quelli del famoso Libro del Vasari, e porta
la data del 1491 e il nome del pittore.
Vedi Vasari, vol. V, p. 174.
Batelli e Paris, G. di F., v. II,
tav. 76.