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della brillante penna del Texier: « Ogni sala riunireb¬
be gli oggetti di una medesima epoca, e per la prima
volta si vedrebbe l’ armonia rianimare questo fiore del¬
l’arte antica, che soffoca nell' atmosfera di disordine
dei piccoli musei particolari. Là nulla offenderebbe lo
sguardo, tutto sarebbe al suo vero posto, e si passeg¬
gerebbe per questa esposizione come attraverso a un
mondo risuscitato. I secoli difilerebbero gli uni dopo
gli altri col loro corteggio maraviglioso. Tutto quello
che l’uomo ha creato riviverebbe. » Ma la ristrettezza
del tempo, poichè l’ Esposizione fu ordinata in pochi
giorni, e i limiti del locale ristretto a porzione del
quartiere di un privato cittadino, non mi hanno per¬
messo di dare il voluto ordinamento agli oggetti. A
queste difficoltà materiali un’ altra se ne aggiunge
l’esser cioè gli oggetti esibiti appartenuti a privati, e
in conseguenza prima d’ora nella maggior parte poco
o punto studiati.
Quest ultima difficoltà si è presentata gigante,
quando per i consigli e le richieste di molti amatori,
ho intrapreso di compilare il catalogo che vede ades¬
so la luce, ma che al certo è ben lungi d’essere com¬
pleto. L’amor proprio de’ proprietarii assegna agli og¬
getti che posseggono un autore che può ben essere
il vero, ma che spesso è difficile comprovare. Quando
manchino documenti, o prove evidenti, io indicherò il
creduto autore colla formula Attribuito. Indicherò il
nome in modo assoluto solo quando sia certo: e quan¬
do il nome dell’ autore sia stato assegnato dall’ espo¬
sitore, o da qualche amatore od artista, ne lascerò ad
essí la responsabilità. Non tutti gli oggetti saranno indi¬
cati, perchè il catalogo riuscirebbe troppo voluminoso,
ma indicherò solo i più meritevoli d’ attenzione.
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