Full text: Volume (1,1)

QUADRI DI STORIA 
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Nè l'amor delle lettere, e dei letterati 
andò in lui disgiunto da quello delle arti, 
e degli artisti; avendo egli raccolto appas¬ 
sionatamente gran copia di antichi monu¬ 
menti, ed avuto amici i due gran luminari 
del tempo suo, Michelangiolo, e Tiziano, 
col quale carteggiava familiarmente. 
Frutto dell’amicizia di questo è il bellis¬ 
simo Ritratto or da noi pubblicato. Il di¬ 
pinse Tiziano nell’ anno 1552, settantesimo 
quinto dell’età sua, e cinquantesimo secon¬ 
do di quella del Prelato, che allora eserci¬ 
tava la nunziatura in Venezia (3). E ben si 
(3) Tal epoca si legge nella carta che il Prelato 
ha fra le mani in questo Ritratto. Poichè la picco¬ 
lezza della copia in stampa non permetteva di se¬ 
gnarvi intelligibilmente la suddetta iscrizione, la ri¬ 
portiamo qui fedelmente e intera soddisfazione dei 
curiosi. 
JULIUS PP. III. 
Venerabili Fratri ludovico Episcopo Rauellen a¬ 
pud Dominium Venetorum nostro et aplicæ Sedis 
Nuntio. Cum annum ageret LII—Titianus Vecellius 
faciebat Venetijs M. p. LII. Mense Julij; Sotto alla 
qual leggenda, dalla stessa mano, ma in altro tem¬ 
po , come indica la tinta diversa de'caratteri, fu ag¬ 
giunta la seguente: Translatus deinde M. », LV. die 
XVIII. Septembris a Paulo Quarto Pont. Maximo ad
	        
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