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QUADRI DI STORIA
le Arti nel Secolo XVIII. Ma l’avversa for¬
tuna ha voluto, che mentre tanto rumore si
mena contro Firenze pei difetti de’suoi ma¬
nieristí, non le si dia poi lode condegna pei
meriti dei Pittori, che a quelli succedettero;
talchè poco distinti in Italia, e quasi scono¬
ściuti oltramonti giacciano i nomi di un Ci¬
goli, di un Cristofano Allori, e di altri va¬
lentuomini, che per la parte del colore e
del chiaroscuro meritano di dividere coi Ca¬
racci loro contemporanei la gloria di rifor¬
matori della pittura.
In prova di tal verità invitiamo i conosci¬
tori a fissar la loro attenzione sullo stupen¬
do quadro del Cigoli , esprimente la Lapida¬
zione di S. Stefano, che forma il soggetto
del presente articolo. Se in esso non trove¬
ranno per avventura una eminente sublimi¬
tà di stile, molta bellezza ideale, scrupolosa
osservanza del costume nelle fabbriche, e
nelle vesti, non avranno però a desiderare
sceltezza di forme, purità e correzion di di¬
segno, intelligenza somma di prospettiva,
proprietà di espressione, ordine, naturalez¬
za, ed equilibrio nella composizione. Senza
però che noi ci dilunghiamo in celebrar sif¬