QUADRI DI STORIA
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menta con lode, ora chiamandole mirabi¬
li, ed ora asserendo che in si piccola propor¬
zione non è possibile a olio poter far meglio,
ci dice ancora che fin da quel tempo face¬
vano esse già parte della galleria del Prin¬
cipe (1).
Indicibile in vero è l’amore, e la diligen¬
za che pose il giovine Baccio in questi due
quadrettini, i quali per la finezza della ese¬
(1) Nella prima edizion del Vasari fatta dal Tor¬
rentino nel 1550. non si parla mai di queste pitture.
Ma lo Scrittore medesimo, fra i molti accrescimenti
onde impinguò la successiva edizion dei Giunti del
1568, inseri di esse una minuta descrizione alla vi¬
ta del Frate (Parte III. Vol. I. p. 35 ), e ne fece
anche onorata ricordanza, cosi di passaggio, alla
vita di Donatello (Parte II. p. 333.): se non che
un error di stampa ivi occorso, per cui la vocale del¬
la sillaba „Bar „,posta ad abbreviazione di Fra Bar¬
tolommeo fu scambiata in una „e ,, indusse in er¬
rore tutti coloro ch’ ebber cura delle susseguenti ri¬
stampe; i quali da quell’ accorciamento cui vollero
supplire, formarono francamente, e pubblicarono
per disteso Fra Bernardo. Ma nè questo Fra Bernar¬
do, nè i suoi dipinti , dei quali ivi si promette di par¬
lare a suo luogo , si trovano più rammentati in tutta
l'opera, come avverte in nota il Bottari; e d'altron¬
de paragonando fra loro i due luoghi sopraccitati
si potrà facilmente venire in chiaro dell' errore, per
restituire il testo alla sua vera lezione.