RITRATTI DI PITTORI
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Da quel tempo in poi crebbe nel giovinetto
il trasporto per l’arte, e crebbe pur anche
nei suoi parenti la brama di secondare si bel¬
la inclinazione, coll’affidarlo alla direzione,
e alle cure del suo cognato Regnesson già
maestro nell’intaglio in rame.
Datosi Roberto interamente e con tutta
libertà all’arte che amava, produsse nel ge¬
nere da se adottato molti ritratti, eseguiti tal¬
volta di naturale grandezza, e talvolta in
piccola proporzione; sempre però con mor¬
bidezza e pastosità, e con un certo mecca¬
nismo che li fa apparir non ombrati, ma co¬
loriti. Non vi si trova trascuratezza negli ac¬
cessorj; anzi particolarmente i capelli hanno
una leggerezza ammirabile, benchè non di
frequente si trovino i peli staccati dalla massa;
mezzo troppo prodigato in seguito dall’inci¬
sore Masson. Nanteuil non praticò costante¬
mente la stessa maniera nella esecuzione di
sue opere, e in ciò non compiacque se non
se al proprio gusto. D’ordinario egli incise
a punti le mezze tinte, ma nella testa del
presidente Molé non fece alcun punto, men¬
tre in quella della Regina Cristina tutto ese¬
gui con soli punti, e nell'altra di Luigi Has¬