RITRATTI DI PITTORI
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si disgustò di tal metodo di colorire, e
sempre più si affezzionò alla Pittura a o¬
lio. Promosse egli colla voce, e coll’ e¬
sempio lo studio del modello nudo, che
suole tenersi nell’ Accademia delle Belle
Arti, della quale fu l'Empoli uno dei più
zelanti Direttori.
Se si esamina poi lacopo da Empoli
spogliato delle qualità pittoriche lo tro¬
viamo, quale cel descrivono i veridici Au¬
tori, stravagante e scioperato nella ma¬
niera del vivere. Giammai egli dava prin¬
cipio alle opere commessegli, se prima
non avea dissipato in stravizi ed in o¬
ziosi passatempi la maggior parte della
convenuta mercede. La sua ingordigia fu
causa che il di lui soprannome fosse can¬
giato per Anagramma in Empilo. Esi¬
geva egli regali dai suoi committenti, e
cosi si contenne con Pier Francesco de¬
gli Alessandri, per il quale dovendo dipin¬
gere un S. Francesco (4), fecesi mandare
(4) Esso fu fatto per la Villa di Petroio.
Passata questa per successione in S. E. il ris¬
pettabile Sig. Consig. Giovanni degli Alessan¬
dri attuale Direttore della nostra R. Galleria fe¬
ce egli trasportare il citato quadro in Firenze nel