60 RITRATTI DI PITTORI
fu allogata da Sisto V, la dipintura della
Biblioteca Vaticana, e gli furono commes¬
se non poche altre opere si per il pubblico,
come per i privati . Ma questa Città , tan¬
to fatale a coloro che vi si portano non
coll’ animo affatto rivolto agli studi, cor¬
ruppe il Salimbeni in modo, che datosi
al bel tempo non potè formarsi uno stile
da distinguersi sopra i suoi contempora¬
nei ; anzi fu osservata ne’ suoi dipinti tale
distanza, da fargli credere di diversi pen¬
nelli. Trovasi però in ogni sua opera gra¬
zia di colorito, e buon arieggiare di teste.
Nelle sue migliori si aggiungono precisio¬
ne di disegno e di chiaroscuro, franchezza
ed ardire , e tinte calde sul gusto delle
scuole Lombarde. Tali appunto sono fra
le molte, l'Adorazione di Abramo nel Gesù
di Roma, pittura a fresco encomiata dal
Baglioni, ed alcune opere da esso eseguite
in Siena, come, per recarne esempio, gli
affreschi della Chiesa di S. Bernardino (1).
(1) Abbiamo dal Baldinucci, che questo Ritrat¬
to unitamente ad altre pitture venne in mano di
Fra Manetto Pierozzi Servita ed amico intimo
del Salimbeni, e che dipoi passò in potere di Mi¬
chelagnolo Corsi marito della nipole del suddetto