RITRATTO
DI LIONARDO DA VINCI
ALTO DECIM. 7,28. LARGO DECIM. 5,83.
II.
Pare che la Natura in formar quest' uomo
volesse far prova di quanto potesse: e forse
egli stesso col suo divino ingegno non era
capace d’ immaginarne altro che più di lui
ricco andasse ed adorno dei doni di quella.
Nato egli nel 1452 in Vinci, castello nel
Valdarno di sotto, e manifestato ben presto
a certi indizj natural trasporto alla pittura,
affidato fu dal padre al magistero d’Andrea
Verrocchio, che vedutosi in breve vinto dal
giovinetto discepolo abbandonò i pennelli e
tutto dedicossi alla statuaria, in cui era as¬
sai valent' uomo.
Sebben la pittura fatti avesse gran passi
in Masaccio, pure non si era ancora liberata
affatto dalla troppo simmetrica regolarità
nella composizione, e le mancava tuttavia
perfetta intelligenza del chiaroscuro, scel¬
Serie III.