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DETTA DIGL'IDOLI.
serva un bel ritratto a mosaico del Cardinale Bem-
bo, grande al naturale, di cui, per quanto a questa
arte siasi dato di raffinamento dopo quel tempo,
non restano oscurati i pregi, che sempre lo ren-
dono maraviglioso.
Due lavori di pietre orientali adornano pure que-
sto Gabinetto; uno de' quali, è la prima opera, che
fatta fosse di pietre dure, quando quest' arte ebbe
il suo nascimento in Firenze, che in altro luogo,
come ho promesso descriverò; il secondo, è una
ben inteſa tavola di braccia 1. e soldi 18. di lar-
ghezza, e braccia 2. e soldi 15. di lunghezza, la-
vorata con siori, e fronde, vaga oltre modo.
Quarta Camera detta delle Arti.
Cciocchè nella gran moltitudine de' Quadri de¬
stinati per arricchimento della Galleria vi fos¬
se pure qualche ordine, se ordine pure si può da-
re a Tavole, e Tele di grandezza diversissima, e di
più diversa maniera, con obbligazione di restrin-
gersi a uno spazio limitato, parve proprio di adu¬
nare in una sola stanza quel più di maniere antiche,
che fosse stato possibile, le quali non oltrepassano il
secolo decimoquinto, se non di pochi anni, ma
conducendole sino a tempi di Raffaello, di Andrea
del Sarto, e di Leonardo da Vinci, maestri di un
profondo sapere, e conseguentemente d’ un mi-
glior gusto, da' quali stabilite furono le scuole
che tanto piacquero, e di cui si approsittarono
gli uomini di vaglia del secolo decimosesto.
Con questo intendimento possono qui vedersi
quadri del Lippi scolare di Masaccio, del Baeticel¬
lo,