DEI SARZANA.
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dine di Cittadini radunata a vivere assieme in
concordia; e quello dirsi Cittadino; che ha po-
tere, e facoltà di partecipare de' Magistrati, cosi
determinati, come indeterminati, e che puol giu-
dicare, e consultare in Repubblica. Imperocche
essendosi governati sempre gl'antichi Sarzanesi.
con civiltà, e politica, secondo le con tingenze de
tempi, e soprattutto in una stretta, e perfetta
unione, pere mantenimento di quella libertà, che
sempre hanno bramata; non vi è dubbio alcuno,
che vennero con la loro civiltà, libertà, & unio-
ne, a render nobile il corpo della loro Repubbli-
ca, che non solo per questi titoli ammette va sino
in quei tempio la prerogativa di Città, ma per
autorità ancora che loro compete va di far Statuti,
e Decreti, come sin dell' Anno 1249. nelle con-
venzioni loro con li Pisani al Cap. 4. si nota,
che la Communità di Sarzana potesse liberamen-
te far qualsivoglia Decreti, e Statuti a suo be-
neplacito, ed eleggersi Podestà, Consiglieri, &
Officiali, & astringere li medesimi all' osservanza di
detti Decreti, e Statuti, senza dipendenza. Con
questo argomento si possono in conseguenza dir
Cittadini li Sarzanesi di quel tempo, i quali se
bene non canonizzati ancora per tali da' Privilegi
Pontificali, e Imperiali, godevano nulladimeno
del titolo di Cittadini Lunesi, ed havevano tra
di loro coſtituita un' armonia di governo tale, che
gli rendeva superiori in decoro a qualunque Ter-
ra della Provincia di Lunigiana, e non inferiore
ad altre Città se non di Toscana, almeno dello
Stato Genoveſe, dove (toltone la Città di Savo-
na, e d' Albenga, non dissimili a Sarzana) altra
non v' è che poſſa vantar l'onorevolezza di cosi
notabili, e degne prerogative
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