CNIESA CATTEDRALI
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Altresi in un Protocollo di Rogiti di Gaspero da
Villa, conservato presso i Calani di Sarzana suoi
Eredi, a car. 436. si legge: An. 1473. Ind. o.
secundum consuetudinem Diaecesis Lunensis & Sar.
zanensis, die 30. Martii: Petrus Moreati de Be-
niciis Civis Florentinus, tunc existens Provisor Ga¬
bellarum Civitatis Sarzanae pro Excelso Populo
Florentino, & D. Costanzia quond. Josefsi de Albi-
ziis de Florentia pro eo, tamquam Administratria
Testamentaria, dedit curam nobili Viro loanni
quond. Petri de Davanzatis Civi Flor. pro funere
dicti quond. Petri sui Viri, qui obiit Sarzanae, &
reliquit multa bona Capitulo Lunensi, cum onere
Anniversarii die 24. Julii, quia sepultus fuit in
Ecclesia Maiori, prope portam maiorem dictae Ec¬
clesiae &c.
L'Arcidiacono che presiede a questo Capitolo,
non è del corpo del Capitolo, come non lo è
neppure il Proposto, i quali ciò non ostante ven-
gono dal Capitolo riconosciuti per Superiori e Pre¬
lati dopo il Veſcovo; e maſsime l'Arcidiacono, a
cui spettava il diritto di cominciare nelle Feste i
Divini Ufizj, di benedire in voce i Lettori del-
le Lezioni Notturnali, e di recitar' ancora le me-
desime Benedizioni, di celebrare le Messe solen-
ni, di benedire, o far benedire in sua vece la
Mensa nelle Domeniche ed altre Festività, d'as-
sistere ed intervenire quando celebra il Vescovo,
d' ascoltare di Quaresima le Confessioni del Ca-
pitolo, o d’imporne l’udienza a Sacerdoti ido-
nei, come si deduce dal Cap. 3. degli Statuti Ca-
pitolari. Dovevano altresi 1 Canonici obbedire le
cose premesse d'ordine dell' Arcidiacono, quando
si trovava presente nelle Domeniche, ed altre
Festi¬