Full text: Volume (11. (1777). - XI, 455 S., [3] gef. Bl. : Ill., Kt.)

ONTREMOLI 
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stiami, e che di quelli che si vendevano, non si 
pagasse più di lire tre di Parmæ, e di una lira 
per ogni paio di Vacche. Per le contese veglianti 
fra gli Uomini del Comune di Rassano, e quello 
di Savero, per ragione di Confini, il primo per 
essere membro della Comunità di Pontremoli, fu da 
essa soccorso, col mandarvi Soldati a danni di quei 
di Suvero attenenti al Feudatario Imperiale Mala- 
spina. Concesse anche la Comunità a favore di Marco 
Bocconi un divieto, che niuno potesse fabbricare 
nella Giurisdizione Paste all' uso, di Genova, fuori 
di detto Bocconi introduttore di tale arte. Essendo 
venuta nel Golfo della Spezia l'Armata Francese, 
vi fu mandato un esploratore, e poscia spedito¬ 
ne avvilo a Milano. 
Venne ordine nel 1646. dal Valetta Governa- 
tor di Milano, di provveder di Viveri la Terra 
di Pontremoli, stante il movimento de' Francesi, 
e per aver ottenuto il Rè di Francia il passo delle 
sue Truppe per il Genovesato per sei mesi 
Nel 1646. fu concluso in Consiglio, di com- 
prare dalla Camera di Milano il Feudo di Casta- 
gnetolo, che essa Camera trattava di vendere alla 
Casa Ariberti. Vegliava in Roma un maneggio, 
per ottenere un Vicario Apostolico in Pontremoli. 
Fu determinato che li Zanfroni di Genova, ed 1 
Giulj Papali e Fiorentini, che si spendevano a 
ragione di soldi 24., si riducessero li primi a soldi 
22. e li secondi a soldi 23., e che la Crazia di 
Toscana, e li Bolognini di Reggio e Modena, si 
spendessero a soldi 2. e danari 6. 
Vennero nel 1647. i Soidati di Giovagallo a 
fare le Guardie alle Porte di Poutremoli. Nel Set- 
tembre
	        
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