ONTREMOLI
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stiami, e che di quelli che si vendevano, non si
pagasse più di lire tre di Parmæ, e di una lira
per ogni paio di Vacche. Per le contese veglianti
fra gli Uomini del Comune di Rassano, e quello
di Savero, per ragione di Confini, il primo per
essere membro della Comunità di Pontremoli, fu da
essa soccorso, col mandarvi Soldati a danni di quei
di Suvero attenenti al Feudatario Imperiale Mala-
spina. Concesse anche la Comunità a favore di Marco
Bocconi un divieto, che niuno potesse fabbricare
nella Giurisdizione Paste all' uso, di Genova, fuori
di detto Bocconi introduttore di tale arte. Essendo
venuta nel Golfo della Spezia l'Armata Francese,
vi fu mandato un esploratore, e poscia spedito¬
ne avvilo a Milano.
Venne ordine nel 1646. dal Valetta Governa-
tor di Milano, di provveder di Viveri la Terra
di Pontremoli, stante il movimento de' Francesi,
e per aver ottenuto il Rè di Francia il passo delle
sue Truppe per il Genovesato per sei mesi
Nel 1646. fu concluso in Consiglio, di com-
prare dalla Camera di Milano il Feudo di Casta-
gnetolo, che essa Camera trattava di vendere alla
Casa Ariberti. Vegliava in Roma un maneggio,
per ottenere un Vicario Apostolico in Pontremoli.
Fu determinato che li Zanfroni di Genova, ed 1
Giulj Papali e Fiorentini, che si spendevano a
ragione di soldi 24., si riducessero li primi a soldi
22. e li secondi a soldi 23., e che la Crazia di
Toscana, e li Bolognini di Reggio e Modena, si
spendessero a soldi 2. e danari 6.
Vennero nel 1647. i Soidati di Giovagallo a
fare le Guardie alle Porte di Poutremoli. Nel Set-
tembre