SOTTO IL RE DI SPAGNA. 319
ricevuti sopra i Legni d'Andrea Doria. Compo-
ste poi le differenze fra il Pontefice, e il Rè di
Spagna, tornarono 2000. Tedeschi, e 2000 Ita-
liani, quali stettero molto in dovere, per rispet-
to e timore di Don Alvaro, e di Donna Anna
Guſmana sua Moglie che si trattennero molti gior.
ni in Pontremoli, alloggiati nel Palazzo del Po-
testà. Ottenne finalmente il Governatore Cepeda
il suo Benservito, e la facoltà, di far dipingere
nella Sala pubblica il suo Stemma gentilizio; ma
nel medesimo Consiglio fu ordinato, che in av-
venire non si facessero tali concessioni, senza la
precedente disamina delle operazioni de' Ministri,
e senzi l’ approvazione del Consigliv Vecchio e
Nuovo.
Nel 1558. fu eletto Alessandro Beccaria Pavese
in Potestà per un Biennio, del quale il Villani
nota ne' suoi Annali, che non furono molto so¬
disfatti i Pontremolesi. Vennero Lettere dal Se
nato di Milano, nelle quali si proibiva il fare
Benserviti agli Ufiziali, senza il consenso di am¬
bidue 1 Consigli.
Stante la confusione, ed alterazione delle Mo-
nete, fu nel 1559. ordinato, che in Pontremoli
si spendessero secondo il corso che avevano nella
Piazza di Parma. Nel Maggio fu ordinato che
i Giuly della Mirandola di S. Posidovio, non si
spendessero se non per soldi 4. e danari 6. di Mi.
lano. E perchè erano state alterate dalli Finanzie-
ri le ri cossioni delle Gabelle, onde commetteva-
no molte estorsioni, interpretando i Capitoli a
loro vantaggio, fu ordinato che si facessero nuovi
Capitoli per raffrenare la loro rapacità. Carlo Pal-
lavicino di Cevæ ottenne per due anni il Commis.
sariato