Full text: Volume (11. (1777). - XI, 455 S., [3] gef. Bl. : Ill., Kt.)

SOTTO IL RE DI SPAGNA. 319 
ricevuti sopra i Legni d'Andrea Doria. Compo- 
ste poi le differenze fra il Pontefice, e il Rè di 
Spagna, tornarono 2000. Tedeschi, e 2000 Ita- 
liani, quali stettero molto in dovere, per rispet- 
to e timore di Don Alvaro, e di Donna Anna 
Guſmana sua Moglie che si trattennero molti gior. 
ni in Pontremoli, alloggiati nel Palazzo del Po- 
testà. Ottenne finalmente il Governatore Cepeda 
il suo Benservito, e la facoltà, di far dipingere 
nella Sala pubblica il suo Stemma gentilizio; ma 
nel medesimo Consiglio fu ordinato, che in av- 
venire non si facessero tali concessioni, senza la 
precedente disamina delle operazioni de' Ministri, 
e senzi l’ approvazione del Consigliv Vecchio e 
Nuovo. 
Nel 1558. fu eletto Alessandro Beccaria Pavese 
in Potestà per un Biennio, del quale il Villani 
nota ne' suoi Annali, che non furono molto so¬ 
disfatti i Pontremolesi. Vennero Lettere dal Se 
nato di Milano, nelle quali si proibiva il fare 
Benserviti agli Ufiziali, senza il consenso di am¬ 
bidue 1 Consigli. 
Stante la confusione, ed alterazione delle Mo- 
nete, fu nel 1559. ordinato, che in Pontremoli 
si spendessero secondo il corso che avevano nella 
Piazza di Parma. Nel Maggio fu ordinato che 
i Giuly della Mirandola di S. Posidovio, non si 
spendessero se non per soldi 4. e danari 6. di Mi. 
lano. E perchè erano state alterate dalli Finanzie- 
ri le ri cossioni delle Gabelle, onde commetteva- 
no molte estorsioni, interpretando i Capitoli a 
loro vantaggio, fu ordinato che si facessero nuovi 
Capitoli per raffrenare la loro rapacità. Carlo Pal- 
lavicino di Cevæ ottenne per due anni il Commis. 
sariato
	        
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