VALLE DELLA MANGIOLA.
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chè Corrado prescelse per sua Arme lo Spino secco
ed Obizzino ritenne il Fiorito. Quindi il Coton-
nello di Mulazzo e di Villafranca, è stato dipoi
considerato sempre come Capo di tutti i Rami se¬
condarj de’ Signori Malaspini dello Spino Secco,
ed il Colonnello di Filattiera, detto poi anche di
Fosdinovo, e di Massa, come Capo di tutti i Rami
dello Spino Fiorito. Portano anche per Arme i
Discendenti di Corrado un Leon Bianco colla Co-
rona in testa, che fu loro donato da S. Lodovico
Rè di Francia; e l'Aquila Nera, che ebbero in
dono dall' Imperator Federigo II., del quale essi
Corrado ed Obizzo furono favoritissimi, ed in ser¬
vizio del quale militando, si acquistarano meriti
singolari. Soprattutto Corrado, allora quando as¬
saltata dal Gardinal Gregorio di Mintelungo Legato
Apostolico la Città di Vittoria, fabbricata nuova¬
mente da esso Impenatore, mentre stava all' assedio
di Parma, Sua Maestà senza dubbio, in quella
sor presa, sarebbe stato fatto prigione delle Trup¬
pe del Legato, se la diligenza, e bravura di Cor-
rado non l'avesse impedito. Di Corrado, rimase
un Figlio, che ebbe per Moglie Alagia del Fiesco
Figliuola d’ un Fratello di Papa Adriano I. perciò
divenuto nemico de' Genovesi e collegatosi con
Alberto del Fiesco, e con altri Fuorusciti di Genova
andò a’ danni della Repubblica, alla quale prese
Chiavari, ed abbracciò molti luoghi e Castelli,
Ma essa Repubbllca mandò contro a questi ag¬
gressori Oberto Doria per terra, con grossa banda
d' Armati, spalleggiato da quattro Galere per
Mare, il quale avendo presto ricuperato Chiavari,
andò ad accamparsi sotto Arcola Terra di Alberto,
di Manfredo, e di Francesco Fratelli Malaspina,
della