AMEGLI
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Castello occupato, ed a riconoscere il Vescovo
per Padrone. In appresso il Papa minacciò la
Scomunica ai Lucchesi, Modonesi, Parmigiani, ed
alli Malaspini, se avessero prestato aiuto alcuno
ai Sarzanesi, e comandò agli Abati di Ceparana,
e deli' Aalla, e il Priore di S. Croce del Corvo,
che ne pubblicassero il Monitorio, siccome feceto
nel 1297. I Sarzanesi per altro congregato il Pub¬
blico Parlamento, e creati in esso due Sindaci ad
opporsegli di nullita, Segnuccio Buononsegni, e
Breniuccio d'Albertuccio, Vicarj di Guidine Cac-
cianemici di Lucca Polesta di Sarzana, a tal segno
ridussero il Veicovo, che poco, anzi niuno avan¬
zo vi tece . Ma poco più oltre durò la grandez¬
zi dei Vescovi Lunesi nel dominio tempocale della
Lunigiana, perche furono nel 1312. privati d'
ogni loro Feulo e Giarisdizione dall' Imperator'
Enrico di Luxembargo, e rimasero tanto Sarzana,
quanto le altre Terre della Lunigiana, in potere de
Ministri Imperiali. Passò poscia l'Ameglia sotto la
poteſtà dei Visconti Principi di Milano, indi Lo¬
dovico Visionti ne fece venlita al Magistrato di
S. ciiorgio di Genova l'anno 1496., di dove final.
mente l'anno 1562. fu trasferita, con Sarzana,
ed altre l'erre e Castella possedute da quel Magi-
strato in Lanigiana, nel Doge e Governatori delia
Repubblica di Genova, che la governa per un suo
Podeſtà subordinato al Commissirio di Sarzana.
La Parrocchiale di questo Castelio dedicata a S.
Vincenzio Martire ha titolo di Pieve, subordina-
ta a Vicario F.ranes di Lerice, deputato dal Ve¬
scovo. Il Climi della Terra non è molto sano,
e gli Abitatori di essa non sono molto facultosi,
viveadola maggior parte di loro col profitto della
Pesca