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ANNOTAZIONI
Legnaiuoli, trovano in pratica esser’ assai miglio-
ri, e più durevoli gli Abeti dell' Opera del Duo-
mo, e di Camaldoli, comecchè di Alpi assai più
alte, che quelle di Valombrosa, e di Monte Se-
nario; sebbene gli Abeti di Montemurello, che
sussistono ancora in certe fabbriche antiche, sono
fortissimi, e se ne fanno lavori finissimi- Perciò
non credo che la differenza consista nel Monte
più o meno alto, ma nel più o meno umido,
o asciutto. Circ' alla coltura ed usi dell Abeto,
meritano di esser consultati Paolo Renealmo
Specimen Historiae Plantarum p. 24. & seg.
Gio. Loeselio (Florae Prussicae pag. 1. ) Gio. Raio
(Hist. Plantar. Tomo II. pag. 1394. ) Roberto
Sibbaldo (Scotiae illustratae Prodromus Par. 2.
p. 6.) Marco Mappo (Historia Plantarum Aisa¬
ticarum p. 1. & 2. ) Federigo Hoffmanno (Dis¬
sert. de praestantia Remediorum Domesticorum
§. 22. p. 490.) ed il Sig. Cav. Linneo (Amoenit.
Acad. Tomo V. pag. 108., & 185. ).
Num. LXII. a car. 381.
Le mostre che portò il Micheli, sono di Al¬
berese Cultellina cenerina tendente al ceruleo,
con frequentissime rilegature lineari nericce.
Nella sua superficie esterna, questa Pietra è in¬
crostata di concrezione Piritica, della quale ne
ha anche una Vena paralella, e varie altre piaz-
ze, con moltissime molecole punticolari, incor-
porate e serrate dentro alla sostanza della Pietra
medesima. Il Pirite è di color d'Ottone, che
si accosta molto alla natura del Calcopirite, colla
falda furfuracea, o di laminette velari. I suoi
Ingem-
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