ANNOTAZIONI
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ed. 1. a car. 450. Ha il fondo di pasta quasi
cristallina come gli altri Peperini, ma impura,
e non lucida, perchè mescolata con terra Pomi¬
ciosa rossa color di mattone, ed in alcuni luo¬
ghi bianca opaca, come se fosse calcinata. In
essa pasta sono immersi pochi Prismetti neri col¬
la falda Talcosa, e poche massolette quasi cri.
stalline, le quali per altro sono grandette, e
piuttosto simili a fascetti di fili cristallini, infet¬
tati dalla medesima Ocra rossa. L’altra mostra
è di Peperino rosso, che a prima vista pare un
rottame di mattone. Il suo fondo è di pasta Po-
miciosa, o sia sostanza vetrina impura, mescolata
abbondantemente di materia terrosa color di mat.
tone, con varie minutissime Cavernette. Pochi
sono i Prismetti neri, e poche le massolette quasi
cristalline che vi si vedono incorporate, e queste
non sono trasparenti, ma biancastre.
Num. LI. a car. 272.
La fragilità di questo Peperino può derivare,
o dall' essere stata l’originale Lava troppo cari-
ca di particelle refrattarie, sicchè la massa nel
raffreddarsi non potesse ben consolidarsi in Lava
vetrina e dura come le altre , o perchè poste-
riormente si sia alquanto decomposta per le in¬
giurie de' tempi. La sostanza parte Basaltina,
parte vetrina di questo tritume, la rende adat¬
tatissima per fare forte presa colla calcina, e reg
gere all’ umidità, ed alla corrosione dei Sali dell'
Aria, quanto la Pozzuolana, cosi propriamente
detta di Pozzuolo, e d’altre vicinanze di Napoli,
e quanto quella di Roma (V. Pauli Casati de
Igne