ANNOTAZIONI
Num. XLVII. a car. 371.
Sono zollette di Terra candida, di grana fine
e delicata, come farinacea, ma stretta insieme
e riunita tenacemente, macchiata in alcuni luo¬
ghi di rossigno, e di ranciato. Fra essa si vedo¬
no incorporate molte massolette cristalline, e mol¬
te tessule di Talco nericcio, e color d’oro lu-
cente, che si disfanno in finissime sfoglie.
Num. XLVIII. a car. 371.
Credo che tale sia certa terra, che trovai fralle
cose portate dal Micheli, di color cenerino, con
piazzette bianche, di grana trita ruspa, friabile,
con moltissime, e minute Miche di Talco ar-
gentino.
Num. XLIX. a car. 371.
Non so se sia l'Acqua. Acida Sulfurea della
Montagna tra Arcidosso e S. Fiora, descritta dal
Sig. Dott. Gius. Baldassarri a car. 185. della sua
bella Relazione dell' Acque Minerali di Chiancia¬
no, o altra che Egli medesimo accenna a c. 31.
del Tom. II. dell' Accademia delle Scienze di Siena.
Num. L. a car. 272.
Due sono le mostre che possono appartenere
a questa varietà di Peperino: La prima è. Pe-
perino rosso fimile alla Lingua di Bove cotta, di
fra S. Fiora ed Arcidosso, Mich Lista a' alcuni Fos¬
siti aella Toscana, nel Tomo VI. de miei Viaggi
ed. 1.