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DI LUNI.
Da Maestro poi vedonsi le grandi vestigied
un’antica Rocca, o Fortezza (Tav. II. e III. H.
la quale perche stava al Porto, tal quale egli
era, si stima fosse fatta per guardia e difesa del
luogo, e dagli Uomini del paese si chiama an¬
cora il Castello.
Da Greco a Levante, discosto dal primo re-
cinto un sesto di miglio, vedonsi le rovine dell'
Anfiteutro posto sulla Via Emilia, sebben mal
ridotto, fatto in forma ovale, detto impropria¬
mente il Colosseo, o Coliseo (Tav. II. e IV. O.
Vien creduto da alcuni che tale grendiosa fab¬
brica fosse fatta a spése di un tal Lucio Svezio
Liberto di Lucio, per lasciar' una memoria eter-
na di se, poiche ivi fu trovata una bell' Ara di
Marmo, alta palmi 4., larga 2., colla seguente
Iscrizione, che ora si conserva in Casa dei Si-
gnori Cecchinelli di Castelnuovo, sopr' a Sarzana.
L. SVETIVS
LL. AMPH.
F. F. V. S. L. M.
Esso Anfiteatro (Tav. IV.) è nel suo maggior
diametro interno palmi 200., in buona parte
anche a' di nostri intiero, fabbricato all' uso Ro-
mano, se non piuttosto Etrusco anteriore al Roma¬
no, sebbene spogliato affatto di Marmi, e di tut-
to ciò che terviva per adornarlo. Gira per di
dentro pasli 172. d'Uomo ordinario, che im-
portano tre palmi d' Uomo giusto per uno. Le
stanze (o Burelle )intorno al Cerchio di den-
tro, sono lunghe passi sei, e larghe tre. Li due
Muri,