ROVINI
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il di cui Recinto di muraglie, parte delle qual¬
ancora sussistono, ed il restante dall' innegabili sue
vestigie, con i considerabili avanzi delle fabbri-
che, che presentemente esistono, sono stati rileva-
ti l’Anno 1752. d’ Agosto, dal Cavaliere Matteo
Vinzoni, Colonnello Ingegnere della, Serenissima Re-
pubblica di Genova, Patrizio Sarzanese, e deli-
neati a parte a parte li suddetti avanzi dal Ca¬
pitano Ingegnere Panfilio suo Figlio. Tali Carte
furono mandate non sò da chi al Celebre Dott-
Giovanni Lami, il quale degnandosi, per grazia
grande, di approvare i miei Studj, e l’idea dei
miei Viaggi, me le mostrò, anzi me le lasciò in
mano per più di tre mesi, colla libertà di farle
copiare, e servirmene per la Topograsia della
Lunigiana, come feci con mio gran contento. Le
medesime Carte Originali fatte dai Signori Vin-
zoni, le ho poi ritrovate nell' Ottobre del 1776.
nella Libreria di esso Lami, e spero si conserve¬
ranno fra i Manoscritti della Gran Biblioteca Pub-
blica Magliabechiana. Mi resta pertanto di sup
plicare 1 Signori Vinzoni, a perdonarmi, se ar-
disco di pubblicare le loro scoperte, e fatiche.
le quali in altra maniera sarebbero forse restate
sempre note a pochi, e forse anche si sarebbero
perdute, e ciò mi giova sperare dalla loro Gen¬
tilezza, tantopiù che l'onore, ed il merito deve
essere tutto Loro, non avendoci io a tra parte,
che di semplice editore.
Venendo adunque alla descrizione del Ca-
davere di Luni, giacchè tale veramente convien
dirlo, il resi suo delle antichissime Mura (Tav. I.
e II. H.) è di forma tendente al quadro e
dicesi essere solamente per ogui verso Canne 96.
di