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che, che o non ebbe questi Strumenti, o fa egli
vista non gli aver veduti a qualche suo proposi-
to, et dubito che non ci finga di molte favole,
et suoi verisimili ex ingenio. Vi sono i patti del¬
la Concordia che promettono i Fiorentini a Se-
nesi, di che ne' tocca il Malavolta, fra’ quali
di dar 100. Civalieri, e 1000. a piedi contro a
Montalcino, e promettono di far giurare a 200.
Fiorentini Cittadini a loro eletta, ma di usare mo¬
neta Pisana o Lucchese, verbum nullum: fu que.
ſto l'Anno 1201.
Anno 1204. I Fiorentini costituiscono Procura-
tore in Corte di Roma, super facto Fesulani Epi-
scopi, & Canonicorum eius, & super facto Ecclesiae
Sancti Petri Maioris, & Monialium eius, & su-
per facto inter Florentinos & Senenses, tam Fon-
tium S. Agnetis in Castro Podii Bouitii, quam
omnium aliarum.
Nel Libro 13. delle Riformagioni di Firenze
si trova certo accordo di Confini fra quelli di
Peggibonse si, ch'aveva fatto già Guidotto di Lottie-
ri Arbitro Comune nel 1209., Idibus Maii, Indict.
12., e li Confini si messero col' Arme de' due
Comuni
L' opportunità del Sito rendeva più arditi a
Poggibonsi, in modo che trovan losi come in mez-
zo tra i Senesi ed i Pisani Ghibellini, si teneva¬
no uniti con loro prù che co' Forentini; anzi
nel 1264. i Pisani prestarono lire cento di mone¬
ta Pilana a quei di Poggibonsi, perchè potessero
rifare le mura della loro Terra, state rovinate
da' Fiorentini. Non poteva, e non doveva piacere
questo contegno ai Hiorentini, ridottisi a Parte
Guelta, mo topiù perchè in Poggibonsi Terra for-
te, e situata nel mezzo della Toſcana, era stato,
dato