ISTORIA. DI SERAZZANO.
377
Querceto, quando è tempo da pioggia. Ho in-
telo esservi anche un Lago d’acqua calda, e chiara.
Nel 1208. sotto di 27. Agosto, Ranieri Abate del
Monastero di S. Pietro di Monteverdi, cedè a
Lionardo di Gullo, a Sighiero di Guzzolino, ed
a Buonaccorso di Rollandino Consoli del Comune
di Volterra tutta la Giurisdizione, che quel Mo-
nastero uveva nelle Castella di Canneto, della Sassa
di Querceto, di Micciano, di Libbiano, di Ser-
razzano, di Monterotondo, di Gabbreto, e di
Monte Gemoii: i Consoli poi riceverono quelle Ca-
stella nella protezione del loro Comune, promessero
che esso averebbe procurata la conservazione di tut-
to il Gius, che la Badia di S. Pietro aveva nelle
Castella cedute, e promessero altresi di non esige-
re dazy maggiori di quelli occorresse imporre, ed
esigere in Volterra stessa, come ricavai dalle Me-
morie Storiche del Signor Cecina.
Istoria di Lustignano.
Ue miglia sotto a Serezzano, verso la Mari-
na, e la Cornia, si vede il Casteilo di Lu-
stigrano, che fa sole 160. anime, ed ha intorno
dei terreni coltivati.
Nel 1276. era stato rovinato dai Volterrani il
forte Castello di berignone, descr. a car. 375. del
Tomo III. che apparteneva al Vescovo di Volter-
ra: ad oggetto che restassero composte le differen-
ze originate da tal fatto, et altre che il Vescovo
Ranieri aveva contro gl' uomini ai Lustignano, il
me desi mo et i Volterrani rimessero la decisione di
tali differenze in tre Frati di Penitenza. Questi
condannarono il Comune di Volterra a pagare cer¬
ve determinate somme, e perchè il Vescovo fosse
rein¬