Full text: Volume (6. (1773). - VII, 430 S., [1] gef. Bl. : Ill., Kt.)

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DI PIOMBO DI TERRINCA 
so morto verde sudicio, macchiato ancor' esso di 
Ocra scura. 
Mi fu detto che nelle Alpi di Terrinca, si tro- 
vano anche molti filoni di Marmo bianco Statua- 
rio, e di un bel Marmo Mistio, un poco diverso 
da quello di Stazzema, e più in alto si trovano 
auche de Diaspri, o Pietre fuocate; ma io non 
ne potei essère testimonio di vista, perchè il tem- 
porale cattivo mi obbligò a dar volta addietro, 
e andare a Levigliani 
Miniere di Rame di Lievora. 
Ell' alto di queste Alpi, in una loro propag 
gine detta Monte di Lievora, fu aperta nel 
1752. una Miniera di Rame dai Signori Suardi di 
Lucca, sotto la direzione del Sig. Domenico For- 
misani; ed in tale occasione essi Signori mi fa- 
vorirono diverse mostre, e notizie, delle quali 
ho risoluto farne parte al Pubblico. 
IMonte adunque di Lievora, in un estremità 
del Capitanato di Pietrasanta, Comunità di Ter- 
rinca, è di circonferenza intorno a cinque mi- 
glia, alto circ’ a braccia 1500., e dal luogo dove 
tu fatta l'escavazione, fino al Canale in cui scola 
una sua faccia, braccia 340. Dalla parte verlo mez- 
zogiorno attacca in alto col Monte Corchia, n 
quale si estende in giro, e va unendosi al Mon- 
te Pania, che è in faccia al Monte di Lievora, 
dalla parte verso Levante. La pendice che guarda 
mezzogiorno, e partecipa di Levante, dove lu 
fatta l'escavazione, è per la maggior parte nuda, 
ma in certi luoghi ha pochi e radi Faggi; l'op 
poſta poi è assai più ripida, e tutta senz' Alberi 
Ivi circ' a cinquantanni fa, da alcuni Pastori erano 
stati
	        
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