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DI PIOMBO DI TERRINCA
so morto verde sudicio, macchiato ancor' esso di
Ocra scura.
Mi fu detto che nelle Alpi di Terrinca, si tro-
vano anche molti filoni di Marmo bianco Statua-
rio, e di un bel Marmo Mistio, un poco diverso
da quello di Stazzema, e più in alto si trovano
auche de Diaspri, o Pietre fuocate; ma io non
ne potei essère testimonio di vista, perchè il tem-
porale cattivo mi obbligò a dar volta addietro,
e andare a Levigliani
Miniere di Rame di Lievora.
Ell' alto di queste Alpi, in una loro propag
gine detta Monte di Lievora, fu aperta nel
1752. una Miniera di Rame dai Signori Suardi di
Lucca, sotto la direzione del Sig. Domenico For-
misani; ed in tale occasione essi Signori mi fa-
vorirono diverse mostre, e notizie, delle quali
ho risoluto farne parte al Pubblico.
IMonte adunque di Lievora, in un estremità
del Capitanato di Pietrasanta, Comunità di Ter-
rinca, è di circonferenza intorno a cinque mi-
glia, alto circ’ a braccia 1500., e dal luogo dove
tu fatta l'escavazione, fino al Canale in cui scola
una sua faccia, braccia 340. Dalla parte verlo mez-
zogiorno attacca in alto col Monte Corchia, n
quale si estende in giro, e va unendosi al Mon-
te Pania, che è in faccia al Monte di Lievora,
dalla parte verso Levante. La pendice che guarda
mezzogiorno, e partecipa di Levante, dove lu
fatta l'escavazione, è per la maggior parte nuda,
ma in certi luoghi ha pochi e radi Faggi; l'op
poſta poi è assai più ripida, e tutta senz' Alberi
Ivi circ' a cinquantanni fa, da alcuni Pastori erano
stati