DELLA VALDINIEVOLE.
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Anno gran Torba, e questa per lo più si depo
ne addosso ai Pattumi o Cuora, ed imprigionata
fra i viluppi di sostanze Vegetabili, costituisce un
terreno assai grasso, nel quale germogliano più
vivacemente le Piante, che semprepiù influiscono
all'accrescimento, e consolidamento dell Isole na-
tanti, o Pollini. Questi poi col tratto del temp¬
po, e successivamente ingrossati, e induriti, ri-
stringono l’ Alveo de’ Laghi, e de’ Paduli, e fi-
nalmente sepolti dalle deposizioni delle Torbe am-
massatevisi, ed alzatevisi sopra, costituiscono un
nuovo terreno coltivabile, ma non ben sicuro per
reggere ai fondamenti degli Edifizj, stantechè sot-
to ad esso si trova l’acqua, come accade nel
Circondario del Lago di Fucecchio, e come hanno
osser vato accadere in varj terreni Vallivi della
Lombardia, e della Romagna, molti Illustri Scrit-
tori d'Idrometria.
I Poltini, o Isole natanti, qualora restino pro¬
fondamente sepolti, e calcati da terra depostavi
per le Torbe di Fiumi, col tratto dei Secoli co-
stituiscono una massa di materia, che scavata poi,
e lasciata ben prosciugare, si adopra per brucia-
re in vece di legne terrestri, e si chima Turfa,
o Torba. La Turfa diversifica molto nella sua
qualità, e nella veemenza de suo fuoco, secondo
che diversificano in quantità e qualità le radiche,
ed altre parti di Vegetabili , che entrano nella
sua composizione, e ne costituiscono l'ammasso.
Se sono pure fibre, o porzioni di Vegetabili, il
fuoco riesce più leggiero, e meno durevole; se
poi, come spesso è accaduto, vi si è incorporata
dalla soſtanza Bituminoſa, il misto diventa più te¬
nace, e fa un fuoco assai più potente. In Tosca-
na, per quanto sia a mia notizia, niuno si è fino
ad