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rita ad ammaestrare i suoi Figli, e tra questi Gio:
Francesco, che fu Arcivescovo di Parigi, e Cardina-
le di S. Chiesa, come leggesi nella Storia de’ Gondi
alla pag. 164. cosi ,, Vincenzio di Paolo Superior Ge-
„ nerale di S. Lazaro, Limosiniere di Anna d'Austria
„ Regina di Francia, fu Maestro di Gio: Francesco
„Gondil Arcivescovo di Parigi, ed Abate ec.,
Or la detta Duchessa avendo avuto frequenti occa-
sioni di osservare la vita del Beato Maestro, ne
concepi si gran concetto di santità; che penetrato a-
vendo l’ idea di lui, vale a dire il concetto di fon-
dare una Congregazione di Preti per bene del Clero
e de' poveri, essa fu la prima a prenderne protezione
presso del Re, e della Régina, e, più ancora coll' Ar-
civescovo suo figlio, onde meritamente la Casa Gon-
di gode il titolo di Fondatrice de Preti della Missio¬
ne, come appare dal sepolcro di Filippo Emmanuele
Gondi di marmo nero di otto piedi lungo, e quattro
largo, leggendovisi queste lettere :
POST ADLECTVS IN CONGREGATIONEM QVAE IN GONDIANA
GENTE PRAECIPVOS SVOS FVNDATORES AGNOSCIT.
Ed essendo i Gondi di otigine Fiorentini, ne risul¬
ta la verità di nostra asserzione, che questi Venera-
bili Signori della Missione, oltre l’ avere per mezzo
di un Pontefice Fiorentino Clemente XII. ottenuta la
canonizzazione del loró Fondatore B. Vincenzio de
Paoli, debbono essi alla Famiglia de' Gondi, il loro
felice principio.
Iil. E cosi illustrato un punto oscuro a molti, ma
cosi gloriolo a Firenze, io ritorno alla Chiesa di S.
lacopo, che ravviſo consecrata dall' Arcivescovo Tom-
maso de Conti della Gherardesca nel 1708. adi 25. di
Gennaio, come riscontrasi nell' appresso Iscrizione so-
pra la Porta maggiore per la parte interiore, che dice.
TEM