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Santo. E perchè le Monache erano di numero 57. cre-
sciute anche a 94. si comprarono le vicine case, e
botteghe, colle quali restò ampliato, riabbellito, e ri-
dotto ad uso di comodo Monastero, quel sito. leg-
gendosi ne' ricordi di dette Monache, da i quali si sono
cavate le sopraccennate notizie, come si segnalò nell'
aiutarle, Federigo de' Ricci, che somministrò gran
quantità di danari.
XI. E tra le prime, che si vestirono in questo nuo-
vo Monaſtero, trovo una Nipote di S. Filippo Neri
per nome Suor Maria Vittoria, figlia di Caterina Ne-
ri, sorella del Santo, la quale nel 1539. si maritò
con Baſtiano di Barnaba Tregui (altri leggono Trevi,
o Trievi.) A Suor Maria Vittoria scrisse S. Filippo più
lettere, che si leggono nella raccolta stampata in Fi-
renze nel 1736. e visse ella sino all' anno, quando fu
santificato il suo Zio. E qui accennerò per digressio-
ne, che quando mori Ser Francesco di Filippo da Ca-
stel Franco, il Padre di S. Filippo, non avendo egli
voluto accettare l'eredità paterna, questa toccò alla
sopraddetta Caterina; come costa per rogito di Ser
Gio: Balchi 20. Febbraio 1560. E ritornando alle Mo-
nache, queste conservano una delle dette Lertere di
S. Filippo, che fu scritta di Roma, piena di santi con-
sigli alla Nipote, in data de' 12. di Ottobre del 1582.
ed in ogni quarta Domenica del mese si fa in Mona-
stero una processione in onor del Santo.
XII. La Chiesa, che sotto gli Abati avea il suo
pregio, è cresciuta assai di splendore dalle nuove.
Ospiti, o sia per la loro divozione, o per la libera-
lità de' Benefattori. La sua lunghezza è di braccia 90.
e 25. di larghezza; che sarebbe sproporzionata l’Ar-
chitettura, se non ci fosse un Coro, sostenuto da co-
lonne, che prendono la metà della Chiesa. Al primo
Altare a mano manca di chi entra, che è de i Baldoc-
ci, vedesi un quadro di Salvador Rosa, rappresentante
Cristo, che salva Pietro dal naufragio, e scesi gli scalini
di detta Cappella, si legge la seguente Inscrizione:
D. O. M.