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Or quivi vedesi un imbasamento, con rabeschi, e
frontespizio a oro, i quali formano l'Altare ben ri-
levato, che costò a detti Principi scudi 300. Sopra
l'Altare viene una Tavola, che non ha prezzo: rap-
preſentandosi in essa l'Incoronazione di Maria col Pa-
dre Eterno, e Angioli, che fu pensiero del Bronzi-
no, e colorita fu da Lodovico Buti, che fece nell' Ar-
cangelo S. Gabriello il ritratto al naturale della Gran-
duchessa, e quello di Cosimo in S. Michele. Tutto
questo Coro, che è disegno di Giulio Parigi, ha in
giro gli ſtalli raddoppiati, e lavorati sul legno di ric-
co intaglio. La Volta ha quindici lunette spaziose as-
ſai, nelle quali Giovanni Mannozzi, detto comune-
mente Giovanni da S. Giovanni, rappresentò a fre-
ſco i Misteri del Roſario; e però non mai a sufficien
za si piagne dagl' Intendenti dell' Arte, l'impedimen-
to della clausura, che esclude gli uomini dal potere
ammirare cosi bel lavoro. E ritornandosi all' Altare,
che ha- ſotto la mensa una Pietà di rilievo, accenne-
rò i due armadi, che sono ai lati del medesimo, den-
tro soppannati d' ermisino rosso, e di fuori dipinti;
e questi contengono un tesoro d' urne, vasi, Pissidi,
ed altri ricchi Reliquiari, ne i quali si conservano da
dugento insigni Reliquie, delle quali ne parleremo al
fine di queste Lezioni.
III. E piacemi di terminare il presente tragiona¬
mento, scoprendo un grosso abbaglio, in cui caduti
ſono ſulla voce, che corre nel volgo, facile assai ad
ingannarsi, ed è: che si magnifico Convento sia sta-
to fatto dalla Fondatrice, per rifugio delle Vedove
Ma quanto falso sia un tal rumore, noi lo dedurre-
mo da non leggieri ragioni. E sia la prima la sup-
plica, che Annalena nel 1450. indirizzò a Niccolò V.
nella quale essa nomina in primo luogo Fanciulle, e
secondariamente Vedove, e relative ai sensi di lei,
parla la Bolla di concessione: tam Virgines, quam Vi-
duas, una tetum, ut praemittitur, honeste vivvere. La se-
conda ragione, è il Catalogo delle Religiose, vestite
da