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Io Giovanni d' Andrea . . ... farò ricordanza di
„ ciò che io arò da Beato Andrea, e che, e quando
„e perchè, o in che paese; cominciando oggi questo
di 30. Aprile 1440. siccome è vero.
„Adi 21. d' Aprile 1440. In giovedi essendo io nel-
„la Chiesa del Carmino io vidi discendere della sua
ſepoltura il Beato Andrea, soppellito su alto con un
lattato Camice in dosso, e avea la Stola e il Mani-
polo, e si s' inginocchiò appiè del Crocifisso, e for-
„temente piangea, e di dietro a se era un Frate gi-
„nocchioni vestito di bianco, e quando io fui stato a
„ vedere un pezzo io terminai in me medesimo sapere
„quello che volea dire el piangere suo. Andai a lui
„e si lo toccai cosi per lo Camice, et egli mi sguar-
"dò, e non mi disse nulla. Allora io mi pensai, ch'
„egli volesse che io aſpettassi, e si mi tirai indietro,
„ quando egli fu stato un pezzo, e andonne nella cap-
pella di San Girolamo, allora vedendolo entrare nel-
la cappella io gli andai dietro, credendo ch’ egli
„mi volesse là dentro favellare; e quando io giunsi
„all' uſcio della cappella, e vidilo inginocchiato appiè
dell' altare e piangeva forte, e quando fu stato tun
pezzo egli ſi rizzò e vennemi incontro dicendomi,
che vuo' tu da me? E io gli rispuosi: Vorre’ sapere
„quello, che voi andate facendo. Rispose: O che vo
„facendo? sappi, che io prego per questa Città, i la
quale è in gran fortuna, ma nella fine ella arà vit-
"toria, e di ciò che tu hai veduto ridillo agli Otto,
„ el poi a' Frati, e fa che non manchi; e io gli rispuo-
„si: lo non vorrei che fossi fatto besfe di me. Allora
„disse egli. Da' loro questo segnale: di' che io ero col
„viso in verso l'aria, e ora sono verso il coro; di
„questo ti sia fatto fede dagli uomeni, che sanno il
„ vero; e tu vieni dodici mattine all' altare mio scal-
„zo, e domanda che grazia tu vuoglise aralla, e co-
„ mincia venardi mattina. Quando io mi sento, cioè
"mi risento, in me medesimo termino non dir nulla
"agli Otto el venerdi. lo non vo' a dire nulla che,
Tom. X.
„m'ab.