ebbe un siglio, che per la divozione al Santo Vescovo
Corsini, fu chiamato Andrea Dazzi, che fu quell’ in-
signe Letterato, chiaro Oratore, esimio Poeta, e Pro-
fessore della lingua greca in Firenze. E, ritornando a
Giovanni suo Padre, fino, che visse era additato dal
Popolo col soprannome di Giovanni del Santo. Al me-
desimo Signor Manni si deve grado di un ricordo,
contenente, il racconto della sopi addetta, visione, tro-
vato da lui in un Memoriale a penna, scritto dallo
stesso Giovanni, conservandosene una copia nella Stroz-
ziana, che dice cosi , Adi... d' Aprile 1440. in gio-
„vedi: essendo io nella Chiesa del Carmine viddi de-
„scendere dalla sua sepoltura il Beato Andrea con un
„lattato Camice indoſso, avea, la Stola, e il Manipo-
lo, e s' inginocchiò a piè del Crocefisso, e forte-
„mente piagneva, e di dietro a se era un Frate ve-
„stito di bianco (questi era il B. Angiolino morto
nel 1438. ) Ma procrastinando io a darne parte, ven-
ni ad infermarmi, e più volte ebbi rivelazione dal
„Beato, per avvisarne chi si dovea, che dissi poi quan-
„to mi era stato comandato, ed essendo io stato dal
„Sommo Pontefice Eugenio esaminato, fui creduto
„e si fece pubblica allegrezza, et scoprimento del
„Santo Corpo. , Avvene ancora più lunga, relazione,
che non debbo tralasciare, e conservasi nella Libreria
Riccardiana alla Scanzia OIII. con questo titolo,, Gio-
„vanni d' Andrea, notizie sopra S. Andrea Corsi-
„ni (1). Codex chartaceus in fol. num. XVIII. „ La
nota 1. è la seguente, la quale il dottissimo Bibliote-
cario Sig. Dot. Giovanni Lami c' ha data tutta, e che
noi ſtimiamo pregio della Lezione il qui trascrivere.
„ Al nome di Dio Padre e Signore, e della glo
„riosa. Madonna Santa Maria, e del glorioso Messer
„Santo Andrea Vescovo di Fiesole nostro Fiorentino,
„e della casa de' Corsini, e generalmente di tutta la
„celestiale Corte del Paradiso, che mi dieno grazia,
„che io conduca il mio scrivere a onore della santa
„Fede di Cristo.
„Io