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circostanze: una si è quella, che S. Andrea comparis-
ſe ad uno ſtorpiato, che nella Chiesa stava per rice-
ver limosine: l' altra è, le parole dette dall' apparso
Beato : Và, e notifica ai Signori di Balsa, che sono
sopra a questa guerra, che eschino fuori la mattina di
San Pietro, che verrà, che gli ho impetrata da quel
Cristo la vittoria: la terza finalmente è, che il Santo
guarisse instantaneamente lo storpiato, che con tal se-
gno autenticò, ciò, che non gli si volea credere da i
Signori di Balía.
„ Per rendere adunque le dovute grazie al Signore,
ed al Santo d' una grazia cosi cospicua, fu dalla
Repubblica dato ordine, che si facesse nel Carmine
una solennissima festa, esponendo il Corpo del mede-
simo Santo sopra un ricco catafalco nel mezzo della
Chieſa, dove concorse un' infinità di popolo d' ogni
ſtato e condizione a venerarlo; celebrandovi la Mes-
sa cantata pro gratiarum actione Monsignor Benozzo
„Federighi, Vescovo allora di Fiesole, Uomo anch'
esso di santa vita; essendovisi portati ancora molti
„Prelati e Cardinali, e sino lo stesso Sommo Pontefi-
„ce Eugenio IV. che tuttavia era in Firenze, il quale
„orando avanti del sacro Corpo di Andrea, ed in-
„censandolo, diede in una certa maniera la prima
conferma Apostolica al culto pubblico di esso, quale
poi fu dopo molti anni solennemente, e formal-
mente dichiarato dalla Santa Sede nella di lui Ca-
„ nonizazione, fatta da Urbano VIII. nell' anno 1629.,
VIII. E qui prima di seguitare le memorie del
Brocchi, riguardanti altri onori fatti al sacro Corpo,
soffermiamoci alquanto in alcune cose dimenticate dal
suddetto, il quale potea bene informarci della condi-
zione del giovane, cui appari il Santo Veſcovo. E che
foſſe egli di nobile lignaggio, ce lo dichiara il dili¬
gente Signor Manni al Tomo XI. de’ suoi Sigilli pag
135. dove lo appella Giovanni di Dino di Matteo di
Azzo Dazzi, che fu de i Priori nel 1452. e s’ ac-
casò con Taddea di Giuliano di Amerigo Zati, da cui
ebbe