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è il bellissimo Sepolcro di marmo intagliato di soglia.
mi, e di rabeschi finissimi: lavoro nel 1515. di Bene-
detto da Rovezzano, celebre ne' tempi suoi al pari
d' ogni altro Maestro, che maneggiasse lo Scarpello
con isquisita intelligenza. Questo però egli è vuoto,
avvegnachè Piero dopo dieci anni di Gonfaloniere,
perpetuo, e Principe della Repubblica Fiorentina, per
incoſtanza del Popolo, o sia per invidia degli emoli
fu obbligato a fuggirsene in Ragusi, e di là andato
a Roma, ivi si mori nel 1522. Altro Sepolcro è a-
vanti all' Altar Maggiore sul Presbiterio, con simula-
cro scolpito in marmo di Tommaso Soderini, vestito
di abito civile, fatto Cavaliere da' Ciompi nel 1378.
leggendovisi in lapida questo Epitaffio:
CLARISSIMO VIRO THOMAE DE SODERINIS
EQVITI FLOR. OPTIME DE REP. MERITO,
SVPERSTITES LIBERI
SIBI. PARENTIBVSQ. SVIS. POSTERISQ. EORVM
FACIVNDVM CVRARVNT.
E appiè del medesimo Altare, scese le scalere, leggesi
in marmo, essere ivi riposto altro Personaggio de i
Soderini, chiamato Niccolò, Uomo di grande autorità
e di maneggio prudente negli affari pubblici, ne’ quali
fu adoperato con molta sua gloria, e riputazione. Nè
dispregevole sua lode sarà l' aversi alle stampe, tra le
lettere di S. Caterina, due, che ella scrisse a Niccolò
Soderini, e le parole nel Sepolcro sono le seguenti:
HIC IACET CORPVS
PRVDENTISSIMI. ET BONE MEMORIE
VIRI NICOLAI GERI DE SODERINIS. OBIIT
AN. D. MCCCLXXXI. DIE XXI. MENSIS MARTII:
CVIVS ANIMA REQVIESCAT IN PACE. AMEN ETC.
V. Or terminata cosi essendo la descrizione de i
due maestosi Altari, discendo a trattare d' altre Cap-
pel¬