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„rusare due o tre giorni della Settimana, di legarsi
„fra i panni, e la carne, pungentissime spine: spar-
„gere per la Camera gran quantità di triboli; et ogni
„giorno dopo nona passeggiarvi sopra con i piedi
"nudi, e sopra i medesimi inginocchiarsi la sera; e
„dimorarvi tre, o quattro ore: stare di state a mez-
„zo giorno col capo scoperto al sole, dove non fusse
„veduto, e la vernata sepellirsi nella neve. Fattasi
„oltre a ciò fare una mezza testa di ferro con molti
„cerchi a ruſo di Croce, la portava in capo sotto il
„cappuccio, siccome anche in su le carni un giaco
„di maglie grosse. ,, E Girolamo Gigli nel suo Dia-
rio di Siena a carte 330. vi aggiugne ,, Conservano
„ i Padri, Carmelitani fra molte memorie del Beato,
„ancora. la palla dir ferro, che soleva tenere in
„bocca.
VII. E per fine ritornando alla Navata, donde so-
no state levate via, e altrove trasferitenparecchi. me-
morie, noterò mancarvi l’Epitaffio, e il Busto di Fra
Giuliano Ristori, che vedevasi in alto alla parete dal-
la banda di Levante; ma traslatato nel Chiostro sot-
to la lunetta dipinta dall' Ulivelli. Questo Frate era
di Prato dell' illustre Famiglia de Buonamici, stata fe-
conda d' Uomini letterati Secolari, e Religiosi; oltre
a Monsignor Francesco Buonamici Autore della Storia
di Prato- Di. questo però Soggetto ne parleremo a-
lungo nel Catalogo de’ Carmelitani, che hanno fiorito
o in virtu,0 in dottrina in questo Convento. Man-
ca pure l'iscrizione alla Sepoltura di Bernardino Poc-
cetti, che leggevasi appiè dell' Altare de' Marzichi,
contenente questi versi:
PICTVRAM MVNDO VIVENS: MORITVRVS OLIMPO
SPIRITVM: ET HVIC GELIDO EVNCTVS DEDIT OSSA SEPVLCRO
Ci era ancora sepolto in questa Chiesa Tommaso da
S. Friano eccellente Pittore, non essendovi rimaso ri-
cordo. Di Francesco Guardini Scultore è da cercarsi
pure