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HORATIVS AVTEM CVM IN REGENDAPICENI PROVINCIA DETINERETVR
AC NE INSIGNEM CARPENTORACTI EPISCOPAT. CVI XVI. PRAEFVERAT
(ANNIS. DESTITVTVM RELINQVERET. DIGNISSIMVM SVCCESSOREM
SIBI SVBROGASSET. QVARTVM ADDIDIT BENEFICIVM AD S. CAROLI
GLORIAM. CVIVS IMAGINEM, QVAM SIMILLIMAM. ET EIVSDEM
ALIORVMQ. SANCTORVM RELIQVIAS HIC VENERANDAS LOCAVIT
AC NE ILLARYM ORNAMENTA AB HAC BRYNELLESCHII STRVCTVRA
PONTORMIQVE PICTVBA. ALIISVE, QVAE IIIC SVNT EGREGIA
SVPERARENTVR.,OBVS MVLTIPLICI GEMMARVM LECTISSIMORVMQVE
MARMORVM VARIETATE, COMPACTVM ADIECIT, DOTEM EMPTIS
AEDIBVS. ATTRIBVIT .. ANNIVERSARIVM SOLEMNIVS ETIAM. SE
VIVENTE. CELEBRANDVM INSTITVIT. QVATVOR VIRGINES NVBILES
AC EGENTES IBIDEM DOTARI VOLVIT. CENSV PERPETVO CONSTITVTO
EARVM VNAM EX HAC PAROECIA MONIALIBVS IIVIVS COENOEII
IVS ELIGENDI CONCESSTT. RELIQVAS, EIVS CONSANGVINEIS. VT HAEC
ALIAOVE VBEEIVS EADEM TABELA' CONTINET. AIDCEx.
L'ultimo poi Altare, o Cappella, che trovasi nell' an-
tico registro del Monastero, è quella della Sagrestia
fin dall' anno 1392. fabbricata dagli Eredi di Angiolo
da Uzzano; benchè se ne trovi memoria nel 1376.
forſe come di coſa da farsi: Ella fu poscia rifatta, ed
abbellita nel (1470. dal Cavalier Giovanni Canigiani. Vi
ſi vede una Tavola di antica maniera, ed entrovi Criſto
deposto di Croce, con più Santi: appiè della quale
leggesi: Domina Catharina quond. uxor Petri Antonii de
Pittis fecit fieri.
III. Altri molti Altari v' erano ne' ſecoli passati in
S. Felicita. Che ſe in oggi mancano alcuni, attribuiſcasi
la colpa non alle Monache; ma alla neceſſità in cui tro-
vossi l'Architetto dell ultima splendida innovazione del
1736. Il cui disegno richiedendo le Cappelle laterali
alquanto sfondate, fu d'’uopo di sgombrare, non solo la
navata, tagliando Altari, e Altarini; ma cziandio i nobili
marmi, e depositi, che vedeyansi collocati alle pareti
Per quello, che appartiene, ai depositi, e all' Inscrizio-
ni, commendabile al, sommo il pensiero si fu quello
d'adornare co' primi il Portico anteriore della Chie-
Tom IX.
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