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„se per lo meglio. Sopravvenne però, che nella State
„seguente, passando Baldaccio d' Anghiari, Marito
„d' Annalena Malatesti, Uomo d’ Arme de' Fiorenti-
„ni, con sua gente, e a piè, e a cavallo per quel
"Paeſe, fece non poca paura al sopraddetto Monaste-
„ ro, perchè era fuori del Castello; ma piuttosto pe-
„rò tolsero alle Religiose, e a’ Paesani le robe loro,
„che facessero e a questi, e a quelle altra violenza.
„La ſuddetta Badeſsa vedendo il. pericolo del luogo
„per lo tempo avvenire, deliberò di seguitare il con-
„siglio di Luca predetto, onde a Firenze ne venne
„li 6. Dicembre del medesimo anno con una Fan-
„ciulla di quelle, che attenevano al predetto luogo,
„e fe capo a casa di lui con proponimento di far
„querimonia alla Signoria di Fitenze dell' assalto,
„che fatto aveva Baldaccio già nel scorso Settembre.
„con dimandare inoltre qualche ricetto in Firenze
„per se, e per le Monache sue. Non fu di ciò con-
"solata, perchè.i tempi erano poco buoni per la
" Città di Firenze; ma il precitato Luca insieme con
„Giovanni di Cenni Ugolini suo Zio, che con tutta
la sua Famiglia portavai gran divozione alla Badessa,
„intanto, che egli se la fece Comare per il primo Fi-
gliolo, che gli nascesse, la confortorono ad adope-
„rarsi di nuovo per ottenere il suo intento; impe-
rocchè nella Terra eravi un Cittadino riguardevole,
e ricca persona Ubertino de i Bardi, il quale ave
va per sua Donna Mona Caterina, figliuola ful di
Benedetto di Lapaccio de Bardi, col quale Uberti-
"no si deliberarono favellare sovra di ciò, e cosi per
appunto ferono. Diede egli buona risposta, onde
presero per partito di far ritornare a Firenze la
„detta Badessa, la quale già di qui era partita, e che
„ ella praticasse con la Moglie del predetto Ubertino,
„pensando, che se ella la praticasse, le porterebbe di-
„vozione, e farebbe fare a Ubertino quello aveva in
„proposito con più prestezza. Mandorono adunque
„per la detta Badessa, la quale quà ritornò- li 24.
„Gen-