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comperare uno spazio di terreno, che avanzava, o 
poco serviva al luogo pio de' Mendicanti, de' quali 
era allora Provveditore Monsignor Lodovico da Verra- 
zano, assai portato a favorire il suddetto Monaco, 
cui suggeri di comprar quel sito, col consenso di 
S. A. R. ed ivi alzare il suo Edifizio sotto la prote- 
zione del Granduca: come fecesi, apparendone il fa- 
vorevole Rescritto del Sovrano alle Riformagioni colla 
condizione seguente,, che questo Conventino sia sem- 
„pre un luogo mero Laicale, e sotto la sua reale 
„protezione,, Antommaria Ferri ne fu l'Architetto, 
che terminò la fabbrica nel 1700. e adi 14. di Otto- 
bre del suddetto anno segui l'ingresso delle suddette 
Fanciulle, che furono accompagnate al nuovo Conven- 
to dal Padre Don Pietro, e dal Confessore delle Mo- 
nache dello Spirito Santo : e nel di seguente dedica- 
to a S. Teresa comparvero le innocenti Verginelle tut- 
te vestite di lana di color turchino con universale ap- 
plauso al Religioso Fondatore, il quale per meglio 
assistere alla direzione delle sue Spirituali Figlie, erasi 
fatta una Casetta per se vicina allo stesso Conserva- 
torio 
II. Come poi Iddio mandasse al soprallodato Mo- 
naco si abbondanti ajuti, è il secondo punto di quest 
Iſtoria, che ci chiama alla memoria un accidenie av- 
venuto in Firenze nel 1698. che diffusamente trovasi 
registrato ne' ricordi dell' Archivio del Conventino, 
ed, 10 qui succintamente riferisco. In detto anno era 
in Firenze pe' suoi interessi il Conte Pietro de Barro- 
nay, venuto da Parigi Cavaliere ricchissimo; e benchè 
di setta Ugonotto, dimostrava una buona morale, e 
come di lungo tempo amico di Don Pietro, sovente 
andava, al Monastero dellalPace a visitarlo . Sensibile, 
era il dolore del Monaco ini vedere l'Amico macchia- 
to di Calvinismo, e però sospirava un momento da po- 
terlo illuminare; ed il tempo a si grave colloquio ven- 
ne opportunissimo. Conciossiache disawenturosamente 
caduto il Conte col Cavallo in un fosso alle Cascine 
se