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DLLLACHILSAIMOVASTIRO
DIS. ELISABETTA DELLE CONVERTITE.
ſendo i Principi della Terra Luogo-
tenenti di Dio, o si voglia nella giu-
ſtizia, o nella misericordia, sogliono
ſpeſſo ſopraoi falli de' Sudditi uſare
ora rigore, ed ora pietà, ad imitazio-
ne dell' Altissimo Signore, che da
un gran male gli piace di cavare un
maggior bene; e sopra le colpe alzar trofei della gra-
zia, e della gloria. Ed un tale esempio io trovo fre-
quente nel governo della Repubblica Fiorentina: mas-
simamente in aver saputo dagli scandali delle Donne
di mala vita trarre il gran vantaggio della erezione
di Conventi alle Convertiter.Uno appunto di que-
ſti viene nella noſtra istoria da celebrarsi intitolato
Santa Elisabetta, del quale sarà la presente lezione
che ci scoprirà parecchi pregevoli, cose riguardanti no-
tevoli Reliquie, non dispregevoli pitture, ed altresi
atti di penitenza imitabili da ogni Cristiano che ab-
bia peccato. E da uno di questi esempi facendomi
riferirò l' avvenuto in questa Chiesa sul fine dello spi
rato secolo.
II. Mentre adunque vi si faceva non so quale
scavo all' Altar Maggiore, si trovò un Corpo incor-
rotto con tutti i contrassegni di Persona Sacerdotale
con catene, e cilicio penetrato sin nelle carni, le
quali sembravano vive . Stupi il popolo a vista di si
orridi iſtrumenti di penitenza; nè da' nostri eruditi
Antiquari si seppe dir altro, se non che potesse es-
sere il B. Simone da Cascia, per cui opera fu, dato
Tom. IX.
prin¬