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II. E per vero dire, ad un cuore magnanimo
ed inclinato alla Religione poco ci vuole, perchè egli
abbracci ogni occasione, che se gli presenti, per favori-
re le persone pie. Lo che addivenne alla suddetta
Granduchessa, tostochè ella ricevè dall' Imperatore l
iſtanza di ammettere in Firenze i soprallodati Barna
biti, i quali presentato avendo l’ umile Memoriale al
Consiglio della Reggente Principessa, passò felicemente
la supplica, che trovo sottoscritta nel 1626. e dal P. D.
Agnolo Boſsi molto rinomato per sua dottrina, fu la
d. supplica consegnata dalla stessa Granduchessa, che lo
accompagnò non solo con sincere proteste di sua Reale
Protezione, ma eziandio col dono di una cedola di
400. scudi. Alla medesima pure devesi la conclusione
dell' importante trattato di stabilire a i Padri l'abita-
zione. Conciosiachè il Prete Tommaso Perini Cappel-
lano dell' Insigne Collegiata di S. Lorenzo, e Padrone
d' un piccolo Oratorio, o sivvero di semplice Retto-
rſa sul Canto alla Cuculia, avendo offerto a i Padri
detto luogo, la Sovrana ne procurò da Papa Urbano
VIII. Bolla data in Roma nel 1627. anno del Pontifi
cato IV. che approvava, e confermava tal donazione
Su questo acquisto fatto da i Padri, io trovo un ri-
cordo presso il Migliore, che dice aver ricevuto il
suddetto Perini da 1 nuovi Ospiti in ricognizione del
benefizio ſcudi 200. Ma io temo di mala intelligen-
za; avvegnachè leggasi nel Diario della Libreria Ma-
gliabechiana cosi ,, 1636. i Padri Barnabiti vennero a
"ſtare in una Casa con Oratorio contiguo al Canto
„alla Cuculia (si può toccare, perchè si chiami quel
Canto alla Cuculia, forse da questo Uccello dipinto
nel Tabernacolo, che ivi fece Lorenzo di Bicci) la-
„sciato loro da Messer Perini Sacerdote Fiorentino,
„e più a' medesimi scudi 200. di crediti in sul Mon-
„ te : „ e sono pochi anni , che sulla Piazza di S.
Giovanni di Firenze si vide in vendita il Ritratto del
Perini, con sotto le seguenti lettere , Tommaso Pe-
„rini Cappellano di S. Lorenzo, e Fondatore del
„Col¬