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dar qualche forma piu- ampia almeno, e più re-
golare alla fabbrica del suo Monastero. Non sarà sgra-
devole ancor la notizia da chi ella comperasse tali ca-
se, tratta dall' Archivio pubblico Fiorentino, nel
Protocollo di Ser Stefano di Antonio di Piero di
Vanni: 1453. 12. Junii. Nobilis Domina Annalena
Comitissa filia olim Magnifici Comitis Galeotti, filii
olim Magnifici Comitis Nicolai de Malatestis, emit a
Stephano olim Nelli Ser Bartholomaei Sernelli Cive
Florentino, Populi S. Felicis in Piazza, tres domos, que
olim erant ad usum Stuphe, & in eis exercebatur, &
erat Stupha in Populo S. Petri Gattolini, & in via, que
dicitur, la via di Piazza &c. In questo suddetto sito
adunque, ove erano le dette Case, la predetta Ma-
donna Annalena fece edificare il Convento di Mona-
che dell' Ordine di S. Domenico. E qui per maggio-
re schiarimento è inoltre da dirsi, che del predetto
Stefano era Avo Ser Bartolommeo di. Ser Nello di
Ghetto Sinibaldi, del Comune di Montecuccoli di Mu-
gello, i di cui Antenati dettono il Castello d’Arria-
no del Comune di Montecuccoli, il qual Castello oggi
disfatto per cagione di detti suoi antichi. Tal noti-
zia rilevasi da una tamburazione, o sia accusa segre-
ta, poſta nel tamburo a ciò deputato, esistente nella
Chiesa di S. Maria del Fiore. Come il tutto può ve-
dersi nel libro intitolato: Quatenus malesitiorum Fran-
cisci Domini Napoleonis de Parisianis de Esculo Execu-
toris Anno 1387. pag. 186. esistente detto libro nella
Camera Fiscale di Firenze. Lo che aveva asserito Piero
di Gio: Monaldi nella Storia delle Famiglie Fiorenti-
ne: dicendo, che la Famiglia de' Nelli discese di Mu-
gello, dove furono Signori di Montecuccoli, Monte-
buiano, e Citorniano Castella. Dal detto Stefano di-
scende la soprannominata Famiglia, al presente esistente
in Firenze, la quale in antico denominossi de' Sernelli
e Sinibaldi, come leggesi nella Cronica di Bonaccorso
Pitri, il quale parla di detto Stefano, in congiuntura
di aver maritata una sua figlia al predetto de' Nelli.
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