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"logata a finire la Cappella de Brancacci nel Carmi-
"ne, da Masolino lasciata imperfetta, in cui prima
„che vi mettesse mano, fece il S. Paolo, che è ap-
„presso le campane, per mostrare il miglioramento,
„che egli avea fatto nell' arte; ed a questa figura,
„per dimostrarsi viva, par che solo manchi la favel-
„la, e niente piu .. ... Ritornato poscia al suo la-
„voro della Cappella, seguito le storie di S. Pietro,
„cominciate dal Masolino; e frall altre è degna di
„considerazione quella, dove S. Pietro, per pagare
„il tributo, cava per commissione di Cristo i danari
„dal ventre del pesce. Perchè oltre al vedervisi in
„persona di un Apostolo, che è nell' ultimo, il ri-
„tratto di Masaccio, che par vivo, si conosce l'ar-
„dire di S. Pietro, e l' attenzione degli Apostoli in-
"torno a Cristo, con gesti si pronti, che niente più,
„e molte altre cose, che per brevità trapasso . Ma
„non voglio lasciar di dire, che nell' istoria, dove
„S. Pietro battezza, è molto commendato un ignudo
"che trema fra gli altri battezzati, dimostrando gran
„freddo, ed è fatto con bellissimo rilievo. In som-
„ma quest' opera è tale, che tutti i Valentuomini
„dell' arte, che dopo lui sono stati, in quella stu-
„diando, si sono fatti eccellenti per infino a Raffael-
„lo da Urbino, e a Michelagnolo Buonarroti, per
„non dire degli altri. Quest' opera non fu da lui in-
„teramente compiuta, perciocchè morte gliela: inter-
„ruppe, troncando il filo della sua vita, in su l'e-
tà di 26. anni.„In terzo luogo venne Filippo Lip-
pi, figlio di Fra Filippo, per mano di cui si fini,
come il suddetto Autore ne parla ,, Riuscinin breve
„eccellente Pittore, copioso d' invenzioni, e nuovo
„ne' suoi ornamenti. . . . . Egli in sua gioventù diè
„fine alla Cappellai de' Brancacci nel Carmine di Fi-
„renze, che fu cominciata da Masolino, e non del
"tutto finita da Masaccio. Vi fece un' istoria, che
"mancava, dove S. Pietro, e S. Paolo risuscitano il
"Nipote dell' Imperatore, con molti altri ritratti di
„na-