che con molta lode imitò una simile opera del Buonar-
roti in Roma, di dove fu portata in Firenze, e colloca ta
quivi nel 1549. La terza Cappella era della Vacchia,
inoggi passata negli Alessandrini: Sull' Altare in un Ta-
bernacolo ſi tiene coperta una Statua di S. Niccolò scol-
pita da lacopo Sansovino, e la Tavola era di Francia-
bigio, che con bei panneggiamenti, e vago colorito
fecevi una Nunziata con certe istoriette di alcune Figu-
re piccole, e due Angiolini, che inoggi è nel gran,
Dormentorio. Allato viene la Cappella già de' Cambi
e di presente passatone il dominio al Sig. Cav. Settiman,
dove lo Stradano dipinse Criſto, che colla sferza scaccia
dal Tempio quelli, che comprano, e vendono; è com-
mendato il Pittore, perchè seppe con artifizio mirabile
accomodare tante Figure in piccola tavola, nella quale
sono ancora ammirati gli scorci, ed attitudini di alcu-
ni Giudei, le cui braccia escono dal quadro, cotanto
sono bene intese. Sonovi due lapide moderne con Iscri-
zioni composte dal predetto Cavalier Settimanni, e sono
le seguenti.
In Corna Evangelii.
O.
D.
M.
MARCO . SETTIMANI
FRANCISCI . FIL. NOBILI . FLOR¬
VIRO . LEGVM . PERITIA . IVSTITIA
PRVDENTIA . CONSILIO . CLARO.
AN. AB . INC. MDCCXI. IDIB. IAN.
AETATIS . SVAE . LXXVII. DEFVNCTO.
FRANCISCVS . EQVES . D. STEPHANI.
PATRI . PIENTISSIMO . DE . SE , OPTIME . MERITO
INGENTIS . AMORIS . ERGO . M. P.
AN. AB . ORBE . REDEMPTO. MDCCLIX.
In Cornu Epistolae
D. O. M.