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„va al Carmine. Appresso anco sentenziò, che nella
» Chiesa di detto Monastero si possano dire più Messe
„ciaschedun di, eccerti i di festivi, e solenni, o se
„fosse di di festa particolare alla Chiesa de Frati del
"Carmine. Appresso sentenziò, che in detta Chiesa si
„possa pubblicamente predicare, e solennemente, ec-
"cettuati i di, che si predicasse alla Chiesa del Carmine
Appresso sentenziò, che la sentenza di Messer lo
Arciveſcovo rimaneſse nelle altre parti in suo vigo
re. E di tutto questo ne fu fatto rogito per Ser
Giovanni di Ser Orlando Notaio Fiorentino; Testi-
„monj essendo stati Frate Lionardo da Firenze, e
Frate Raffaello da Gaiuole, ambedue dell' Ordine de
Servi. E cosi le parti accettarono, e ratificarono la
"ſopraddetta sentenza senza alcuna contrarietà, o ap-
pellazione.
II. E qui terminando la Cronica, mi farò io da-
non poche altre notizie, che mi sono avvenuto a tro-
vare di cose, seguite dopo la morte dell’ Autore della
suddetta Cronica. E primieramente dir si vuole, che
a i benefizj fatti al Monastero dal Bardi con magnifi-
cenza seguirono que' della Famiglia de' Capponi ope-
rati dipoi, maſsimamente verso la Chiesa: riducendo-
la a forma migliore, e più ampla per uso delle sacre
cerimonie, veggendovisi nella facciata l'Arme de' Cap-
poni. Nè minor fu la sollecitudine della Monaca D.
Iſabella Gaetani per il decoro della ſteſsa Chicſa, aven-
dovi rinnovato di pietra serena l'Altar Maggiore con
più vaga e bella ſtruttura: esempio che venne poscia
imitato da parecchi altre Monache, che molto hanno
contribuito allo splendore della medesima. All' Altar
grande, di pietra serena, che èi de' Gaetani, vedesi
un quadro del Gherardini, rappresentante Maria Vergi-
ne, che porge il Bambino Gesura S. Monaca. Sono-
vi due altre Cappelle pure di pietrai serena d'ordine
Corintio con frontespizio angolare. In una- evvi un
Crocifisso di legno, e all' altra una Nunziata di pit-
tore a noi- ignoto. Dell' Ulivelli è lo sfondo della
Tom. IX.
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