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onde venne a Firenze li 1a. Luglio 1444. La matti-
na si parti di casa la Contessa Isabetta dal Borga
alia Collina, e venne da più Donne accompagnata
„ al Monastero, et insieme con essa Suor Agnoletta
„di Piero Cartolaio, e Suor Benedetta di Dino Bi-
lanciaio, tutte due del Monastero predetto delle,
Vergini, e qui celebrai, prima fatta breve Predica-
„zione, e gli mutai l' Abito, e dove prima vestiva-
„ no di bianco, le vestii di nero, e le messi nel Mo-
nastero. Quindi, come che era cletta Badessa, cosi
la confermai, con l'autorità del nostro Padre Ge-
nerale, ed ella fu graziosamente accettata dalle Suo-
re, che vi crano, che erano queste: Suor Maria di
Niccolò da Firenze, Suor Bartolommea di Cristofa-
no da Lucca, Suor Grazia di Niccolò da Firenze,
Suor Antonia di Giovanni di Betto da Baggiuolo,
e Suor Francesca di Giovanni da Firenze. Queste
cinque furono quelle, che fecero in lei l’elezione
predetta, come quelle, nelle mani delle quali era,
„rimaso il. Monastero libero; imperocchè quando
" Suor lacopa Badeſſa paſsata si parti da Firenze, fra
„ pochi giorni ritornò, et io le feci riprensione del
mancamento fatto, e della promessa fatta al Padre
Generale, e poi rotta. Et ella mi rispose, che si
» era partita, perchè ella non ci poteva vivere, e che
ſputava sangue, onde era di pensiero stabile, di vi-
, vere piuttosto altrove, che di morir qui. lo le posi
» avanti il partito, o di ritornarsene a S. Miniato, o
di rifiutare ogni ragione, et ufizio. Ella rifiutò piut-
„tosto, e io glie ne diedi licenza come Provinciale;
„ e la Carta di renunzia, per mano di Ser Piero di
„Antonio Lorenzi Notaio Fiorentino, è del di 22.
„Agosto 1443. onde rinunziò ella a tutte le ragioni,
„all' Ufizio, alle ragioni, e giurisdizione, le quali per
„l'addietro avesse avuto nel detto Monastero, sicchè
„il luogo rimase libero a quelle Suore, che v’era-
"no, sono, e saranno.,
II. Altre notizie seguita a scrivere il fuddetto Fra-
te,