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Giraldi per una Maria Concini entrata in Casa loro,
che tanto si deve intendere in quelle patole : loannes
Eques Giraldus, Alexandri Senatoris Filius Patricius
Flor. Mariae Conciniae Giraldiae Heres.
VII. Reſtaci ora a render più chiara. l' ultima vi-
cenda di questo Oratorio, qual fu l'essersi diroccate
le ſtanze della Compagnia, tolto via l’ Oratorio
l'Altare, rimasoci solo un Portico chiuso per rispetto
alla sopradescritta Immagine; essendo stati trasferiti
gl' obblighi di Meſſe nella Chieſa di S. Maria in Ver-
zaia all' Altare di S. Antonio da Padova: come si disse
nella Lezione di detta Chiesa, che tutto con lode del
Proposto Gori è accennato nella lapida, leggendovisi
anche la cagione di quest ultima vicenda espressa cosi:
Ne pravvis hominum conventibus, & crebris Aquarum
byeme irruentium adluvionibus pateret.. E nel 1743. dal-
la Curia Archiepiscopale col consenso del Granduca.
Gran Maestro dell' Ordine di S. Stefano, presente il
Vicario Generale Monsignor Giulio del Riccio Cano-
nico Eiorentino, segui la profanazione dell Oratorio
indicata, purel dalla commendata Iscrizione, come segue:
Serenissimus eiusdem Equestris Ordinis Magnus Magister
dirui, eiusque munera, & onera in proximam Paroetiam
S. Mariae in Viridariis transferri mandavit. Ed ecco
in tal guisa terminato il mio comento sopra la studia-
tissima lapida: maggiori però notizie di quest' Oratorio
darò nel Tomo delle Chiese Suburbane al Monastero
di S. Piero a Monticelli.
LE-