non volendo più sentire il molesto suono delle Cam-
pane di Verzaia, mossero lite a' Fratelli di essa, ini-
bendo loro il più sonare. Agitata la causa innanzi
all' Ordinario, furono le Suore condannate dall' Arci-
vescovo Piero Niccolini, e si seguitarono dalla Compa-
gnia a suonar le Campane sino al 1703. nel qual anno si
rinnovò dalle Monache la ſteſsa pretensione ripigliatasi
la lite, e per la seconda fiata altresi perduta. Quindi
i savi Fratelli a memoria delle due Sentenze favorevo-
li, al proprio Campanile inalzarono una lapida alla
parete dentro la Chiesa, avendone nel marmo scolpi-
ti i due Decreti della Curia Archiepiscopale, il qual
ricordo inoggi è inutile; conciossiachè da Papa Cle-
mente XII. sia stato soppresso il Monastero, come di¬
remo. nella seguente lezione . La Chiesa bellissima di
queste Monache, dopo esservi stato un ben lungo trat-
tato, per darla alla nostra Prioria in Verzaia, che
ben le si conveniva, su con annuo canone in segno
di recognizione di dominio data da i Sigg. Deputati
della Congregazione di Bonifazio in custodia a i Fratelli
della Compagnia di S. Maria Maddalena de Pazzi, che
avanti era in Via S. Giovanni. Rogò l'Instrumento adi
8. di Luglio 1751. Mess. Luigi Vignali Canc. Arcivesc.
VII. Nella Chieſa di Verzaia non vi ſono coſe
ragguardevoli, nè Reliquie, nè Tavole di pregio, se
non se due quadri, che servono per istendardo alla
Compagnia nelle processioni per la Citta.: e sono un
Cristo che entra trionfante in Gerusalemme, e S. Gio:
Batista predicante, opere di Santi di Tito. E di ve-
nerabile evvi un Crocifisso divotissimo collocato dalla
banda dell' Epistola nella Cappella dedicata a S. An-
tonio. Questo Sacro Simulacro per i gravi bisogni di
Firenze è stato portato con gran concorso di Popolo per
la Città, come nell' anno 1712. della qual processione
trovo ricordo nella Magliabechiana cosi, Adi 5. di
„ Giugno, questa mattina fu portata per Firenze con
"solennità la miracolosa Immagine del Santissimo Cro-
„ cifisso di Verzaia, e fu tenuto, e posto alla pub-
„ blica